venerdì 23 settembre 2011

Sono Chiara ...


Considerato che il mio vero nome sosterà eternamente nelle graduatorie ministeriali per l'insegnamento di Storia dell'Arte e Filosofia, un paio d'anni fa ormai ho iniziato a tracciare un'idea di quelle che sono le mie potenzialità, i miei gusti e le mie passioni. Bando alle ciance, spinta dal mio spirito battagliero e "filo napoletano" a cercare un modo per cavarmela e uscire da una stasi che non mi piaceva, ho deciso di mettere in gioco la mia creatività. 
Nel 2009 ho collaborato con Elisa Boldori, amica, stilista, blogger, giornalista e ideatrice di Vanitas' Market (http://vintagevanitas.blogspot.com/), ormai nota e attesissima mostra/mercato di moda d'epoca e autoproduzioni che si svolge in uno dei più eleganti centri storici italiani. Dalla seconda edizione ho pensato di mettermi "dietro" il banco ed entrare a far parte di uno splendido gruppo di creativi espositori, sfruttando un passato da decoratrice che negli anni dell'università è stato fonte di guadagno e soddisfazione personale. Ho iniziato a dipingere come autodidatta e ad essere attratta da tecniche di decorazione e attività manuali di vario genere fin da bambina.. In linea con il mio passato, oggi sfogo la mia creatività in una produzione piuttosto eterogenea: recupero e decorazione di vecchi elementi d'arredo (fra cui le mie adorate sedie vecchie) una linea di vasi in terracotta che ho dipinto riportando versi presi in prestito dalla tradizione letteraria italiana o motivi grafici che dipingo di getto, gioielli, accessori e amenità di vario genere… 
Nella mia ricerca tematica emerge la passione estetica per l’iconografia mariana, i feticci religiosi, per le pietre preziose, per il riciclo, per il design pop, il ready-made e soprattutto per i miei studi passati, che, pur non avendomi ancora portata ad una realizzazione concreta in campo professionale, rimangono in qualsiasi caso, la mia più grande ricchezza. 
Vivo con gli occhi e ogni oggetto che mi circonda è potenziale elemento di ispirazione creativa: penso francamente che anche la grafica di una latta di polpa di pomodoro possa celare un suo fascino estetico…





Ah, dimenticavo, mi chiamano Chiara Huntspear e, sopra ogni cosa, sono una mamma.








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